cinofilia – Debora Segna, addestramento cani, istruttore cinofilo FISC Libertas https://deborasegna.it Addestramento Cani Wed, 27 Mar 2024 20:09:49 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.4.4 https://deborasegna.it/wp-content/uploads/2016/04/Favicon-340x340.png cinofilia – Debora Segna, addestramento cani, istruttore cinofilo FISC Libertas https://deborasegna.it 32 32 Perché non c’è nulla di divertente quando un cane distrugge compulsivamente?  https://deborasegna.it/2024/03/27/perche-non-ce-nulla-di-divertente-quando-un-cane-distrugge-compulsivamente/ https://deborasegna.it/2024/03/27/perche-non-ce-nulla-di-divertente-quando-un-cane-distrugge-compulsivamente/#respond Wed, 27 Mar 2024 20:06:46 +0000 https://deborasegna.it/?p=2278 Cari amici, spesso si vedono in rete video nei quali sono presenti dei cani che, ogni volta che vengono lasciati soli in casa, distruggono ogni cosa.

Questi filmati, nella maggior parte delle volte, diventato davvero virali e vengono interpretati da un gran numero di persone come qualcosa di divertente e che, allo stesso tempo, si pensa che diverta il cane. 

Ma è proprio così? 

Innanzitutto va detto che i cani utilizzano moltissimo la bocca, sia per conoscere il mondo, soprattutto quando sono cuccioli o molto giovani, e sia per abbassare i livelli di stress attraverso l’atto di mordicchiare e della distruzione di ogni cosa. 

La bocca per il cane è come se fosse l’estensione delle nostre mani, con le quali possiamo esprimere la nostra sensibilità tattile, con cui appunto l’uomo e gli animali , riescono a rilevare con una straordinaria precisione la presenza di stimoli dovuti al contatto della superficie cutanea con oggetti esterni.

Quindi, se l’atto distruttivo è presente in maniera moderata in età giovane o adolescenziale lo si può definire un comportamento normale, ma se il cane, qualunque età lui abbia, inizia a distruggere con ravvicinata frequenza e alta intensità, allora si tratta di comportamento disfunzionale che si può collocare o in una vera patologia comportamentale o in una manifestazione di una situazione di disagio circoscritta che il nostro amico a quattro zampe sta vivendo. 

Ma allora i cani non fanno i dispetti ?

La risposta è no! Perché come detto sopra, quando un cane distrugge tutto in modo ossessivo-compulsivo, sta vivendo un vero malessere che cerca di farci capire nel suo modo di comunicare e prova altresì ad abbassare i livelli di stress, esprimendosi con l’atto distruttivo, per ritornare ad uno status di normalità .

Cosa si intende per stress?

Come molti di voi sapranno, esistono due tipi di stress: lo stress positivo (eustress), e lo stress  negativo (distress).

L’eustress lo potremmo definire come un tipo di “stress momentaneo” che ci rende sì irrequieti, ansiosi, nervosi ecc… ma che ci dà anche quella giusta motivazione per affrontare una situazione che ci porterà qualcosa di benefico. Come, nel caso degli umani, un colloquio per il lavoro dei nostri sogni, un viaggio per la prima volta in aereo, un esame all’università e così via… negli animali potrebbe essere una qualsiasi esperienza nuova che all’inizio può far timore ma che poi porterà  a quell’individuo qualcosa di bello, con la produzione di ormoni benefici.

Il DISTRESS, è qualcosa che con il tempo  diventa estremamente deleterio al punto tale che iniziano ad insorgere disagi psicologici e fisiologici. Per queste ragioni è chiamato stress negativo, poiché si cronicizza con il tempo e si arriva a stare davvero male. Nei cani, quando lo stress è cronico, possono insorgere ansie, fobie, aggressività, iperattività, e come sintomi fisici: vomito, diarrea, scialorrea (salivazione eccessiva), dermatite da leccamento ecc… 

Quando i livelli di stress in un individuo sono molto alti, vengono conseguentemente prodotti alcuni specifici ormoni. Questi ormoni, detti anche “ormoni dello stress” sono: il cortisolo, l’adrenalina, l’aldosterone e il testosterone. Essi vengono prodotti a seguito di una risposta fisiologica e psicologica ad un cambiamento. Lo potremmo definire come meccanismo fondamentale per la sopravvivenza.

Quindi l’individuo (sia animale cane che uomo) che viene sopraffatto da questa “scarica” di ormoni dello stress, potrebbe avere come sintomatologia la sovraeccetibilità, l’iperattività, l’ansia, la paura e molto altro. Motivo per cui il cane che è estremamente stressato attua l’atto distruttorio.

In conclusione, è bene ricordare che il cane, essendo un animale fortemente da branco, in particolar modo se parliamo di cani primitivi (come i cani da slitta), soffre profondamente l’isolamento sociale, sia che venga lasciato solo in giardino, sia che lo si lasci in casa per tante ore.

 


    

 

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Il ruolo scomodo del cane “aiutante” del cinofilo di grido!!! https://deborasegna.it/2023/12/27/il-ruolo-scomodo-del-cane-aiutante-del-cinofilo-di-grido/ https://deborasegna.it/2023/12/27/il-ruolo-scomodo-del-cane-aiutante-del-cinofilo-di-grido/#respond Wed, 27 Dec 2023 12:08:27 +0000 https://deborasegna.it/?p=2232 Da tempo rifletto sul fatto che molti cani di professionisti cinofili, si ritrovano a vivere quotidianamente il ruolo “del cane aiutante, o del moderatore”, nelle varie classi di socializzazione o di altri lavori di recuperi comportamentali, senza però che l’umano-professionista del cane tenga in considerazione la volontà di quel cane e le varie difficoltà alle quali quest’ultimo può andare incontro.

Capita anche che questi cinofili utilizzino spesso cani competenti di clienti sempre per il fine di cui sopra.Avere un cane competente non significa darlo in pasto alle situazioni più disparate fino a metterlo letteralmente nella c…a.

Avere un cane equilibrato, che sa comportarsi con assertività e moderare delle dinamiche di interazioni complesse non ci dà il diritto di UTILIZZARLO quando e come ci fa comodo solo per il gusto di dire che abbiamo risolto un problema comportamentale e per questo siamo i cinofili più fighi di tutti!

Tutti noi, chi più o chi meno, possiamo farci aiutare dai nostri cani per aiutare altri cani che si trovano in estrema difficoltà, e il fine può essere buono, ma a mio avviso c’è un limite a tutto e l’ultima parola dovrebbe spettare sempre al cane che si ritrova a confrontarsi con altri cani!

Io mi sono fatta aiutare diverse volte da Phoenix in varie situazioni in cui sapevo che poteva essere di aiuto e nelle quali sapevo che non sarebbe andata in difficoltà, e chi mi conosce sa che sono più le volte in cui non l’ho portata che quelle in cui mi sono “servita” di lei. Perché alla fine è questo che facciamo con loro!

Non l’ho mai messa in classi di socializzazione nelle quali poteva esserci disagio per se stessa e per altri cani. Chi mi conosce lo sa! Quando raramente è capitato che ho intravisto in lei delle difficoltà, l’ho portata via, e non perché io sia più brava di tutti, ma perché amo il mio cane e spetta a me tutelare le sue emozioni e il suo benessere psicofisico.
Ho sempre cercato di tutelare il mio cane e quelli dei clienti, non mettendoli in una campana di vetro ma facendo vivere loro esperienze con meno stress possibile! Perché purtroppo vivere la vita non significa avere zero stress ma il modo in cui lo si ha!
Ormai però è pratica comune di vari cinofili, per fortuna non di tutti, UTILIZZARE i propri cani, ogni giorno in spazi ristretti di campi e centri cinofili, affinché lavorino per noi, per interagire (per forza) con i cani più disparati e le problematiche più variegate!

Che poi, per quella che è la mia visione, anche se lavori in spazi liberi e molto grandi ma metti il tuo cane sempre, in ogni situazione e con ogni altro cane, la sostanza non cambia, in quanto la tua presenza condizionerà sempre il tuo cane “aiutante” a restare lì e a relazionarsi/scontrarsi/confrontarsi con quei cani. Sia per spalleggiare il proprio gruppo sociale, che per altre motivazioni in cui vi coinvolta la presenza del proprio umano.

Trovo questa pratica abbastanza agghiacciante, soprattutto se fatta da chi parla tanto di libertà, di benessere dei cani, e soprattutto antropocentrismo verso il mondo dei cani!

Ho visto (e vedo tutt’oggi) molte volte cani di sedicenti cinofili della filosofia “free style” in estremo disagio, costretti a classi di socializzazione selvagge e ad interagire quotidianamente con tutti i tipi di cani, senza che questi “professionisti” si preoccupino veramente dello stato emotivo dei loro cani, di quello dei cani che già hanno problemi e dello loro volontà.
Facile parlare di libertà, riempirsi la bocca di belle parole più che altro autocelebrative, per cercare di fare proseliti sui social, quando a fare il lavoro sporco sono sempre loro: i cani aiutanti che forse non aiuterebbero affatto se potessero davvero scegliere LIBERAMENTE!!!!

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Perché i cani dovrebbero fare i cani e non comportarsi da umani https://deborasegna.it/2023/12/23/perche-i-cani-dovrebbero-fare-i-cani-e-non-comportarsi-da-umani/ https://deborasegna.it/2023/12/23/perche-i-cani-dovrebbero-fare-i-cani-e-non-comportarsi-da-umani/#respond Sat, 23 Dec 2023 11:37:42 +0000 https://deborasegna.it/?p=2220 Quando un cane adulto e un cucciolo convivono, capita purtroppo molto spesso che i loro umani non lascino interagire liberamente il cucciolo con il cane adulto, bloccando, non di rado, le interazioni “più accese” e a mio avviso educative per il cucciolo e piu appaganti per il cane che regola.

Il cane adulto può ringhiare al cucciolo per redarguirlo quando si comporta in modo inappropriato alle regole “canine”. Ed è giusto che il cane adulto (equilibrato) lo faccia, in modo tale che il piccolo impari il corretto galateo.

Bloccare o peggio ancora sgridare continuamente il cane adulto che insegna la vita ad un giovane, determinerà frustrazione in lui che in genere sta facendo la cosa giusta.

Inoltre la continua interferenza umana nella comunicazione dei cani, potrebbe anche fare innescare conflitti, più o meno seri, che potrebbero portare ad una frattura insanabile della loro relazione e l’insorgere di comportamenti disfunzionali, come aggressività, paura, ansia e molto altro…

In questo video, si vede Phoenix che sgrida Spirit per la risorsa cibo che in questo caso si tratta di carne cotta di maiale. Chi conosce Phoenix sa che lei è ed è sempre stata molto possessiva con il cibo, al punto tale da non permettere a nessun umano, a parte a coloro con cui vive, e ai cani di avvicinarsi alla sua ciotola e alla zona della cucina. Con Spirit lei si sta dimostrando incredibile, in 13 anni di vita con lei non l’ho mai vista essere così tollerante e assertiva. Ogni giorno è una continua scoperta delle sue infinite capacità!

Io non interferisco mai nelle loro interazioni, perché i cani stanno semplicemente facendo i cani, come è giusto che sia e dovremmo essere noi a fare un passo indietro, per lasciare che questa specie abbia il diritto di comunicare senza alcuna inibizione. Lì ovviamente dove c’è equilibrio.

Lasciar comunicare serenamente i nostri cani porterebbe tante cose positive.

Perché noi umani pretendiamo di avere totale libertà di espressione in ogni sua forma, ma poi quando si tratta degli animali vogliamo esercitare il totale controllo sulle loro vite!

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I nostri cani e le Feste di Natale: i consigli di Debora Segna (Istruttrice Cinofila) per viverle serenamente https://deborasegna.it/2022/12/27/i-nostri-cani-e-le-feste-di-natale-i-consigli-di-debora-segna-istruttrice-cinofila-per-viverle-serenamente/ https://deborasegna.it/2022/12/27/i-nostri-cani-e-le-feste-di-natale-i-consigli-di-debora-segna-istruttrice-cinofila-per-viverle-serenamente/#respond Tue, 27 Dec 2022 16:54:42 +0000 https://deborasegna.it/?p=2200 Buongiorno a tutti ☀🎄💫! Un po’ di consigli per affrontare queste feste con serenità insieme ai nostri animali, parte fondamentale delle nostre famiglie ☺!

I nostri cani e le Feste di Natale: i consigli di Debora Segna (Istruttrice Cinofila) per viverle serenamente

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Davvero un cane è appagato con una pallina? https://deborasegna.it/2022/06/05/davvero-un-cane-e-appagato-con-una-pallina/ https://deborasegna.it/2022/06/05/davvero-un-cane-e-appagato-con-una-pallina/#respond Sun, 05 Jun 2022 19:44:05 +0000 https://deborasegna.it/?p=2191 Molte persone credono che un cane che rincorrere la pallina senza sosta, andando in loop per ore, si scarichi e alla fine si appaghi. Invece un cane che ha l’ossessione di rincorrere le palline, le ombre e altri oggetti, o attua altri comportamenti stereotipati, ha un disturbo di tipo ossessivo compulsivo che lo porta, come nel caso della pallina, ad aumentare l’adrenalina e l’ormone dello stress, il cortisolo.

Un cane che non sa autoregolarsi nel correre dietro a un oggetto che simula una finta preda, è un cane che ha una profonda frustrazione per i più disparati motivi, che andrebbero indagati, e che lo porta a usare la predazione per compensare il disagio che vive nel quotidiano. In natura nessun predatore inseguirebbe un oggetto per ore perdendo totalmente l’interesse per tutto il resto come per esempio annusare a terra o interagire con altri simili.

Quindi, cari proprietari se pensate che la pallina lanciata mille volte sia un mezzo per appagare il vostro cane, state facendo un grosso errore di valutazione, perché nel dargli la pallina non farete altro che stressarlo ancora di più e mandarlo su di giri provocando una ipereccitazione che potrebbe portare un cane così anche a mordere.

Se volte bene al vostro cane buttate le palline e altri oggetti che insegue e rivolgetevi a professionisti cinofili esperti in comportamento in modo che possano aiutarvi in un percorso che possa fare stare bene il vostro cane.

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Scegliere un cane o scegliersi? https://deborasegna.it/2022/05/13/scegliere-un-cane-o-scegliersi/ https://deborasegna.it/2022/05/13/scegliere-un-cane-o-scegliersi/#respond Fri, 13 May 2022 18:38:54 +0000 https://deborasegna.it/?p=2187 Quando si sceglie di adottare un cane dovrebbe essere compito di ogni futuro adottante, e del personale addetto alle adozioni di ogni rifugio e canile, pretendere che si facciano molto incontri fra la/le persona/ne che vuole/vogliono adottare, i cani che vivono già in famiglia e il cane che si vuole adottare per capire se ci sono i presupposti per procedere sulla strada che si è deciso di intraprendere.
Inoltre a mio avviso, la cosa alla quale si dovrebbe dare sempre la priorità, prima fra tutte, è quella di fare in modo che siano anche i cani a SCEGLIERCI e non che lo facciano solo gli esseri umani. Perché molto spesso le nostre scelte, dettate soprattutto dalla nostra parte emotiva, non di rado possono non coincidere con quello che vogliono veramente i nostri cani e con quello che vogliono i cani che verranno adottati.

Scegliersi reciprocamente senza alcuna forzatura è ciò che dovrebbero fare tutti gli individui, umani e animali, perché credo che a nessuno piacerebbe che qualcuno scegliesse un compagno di vita al proprio posto.

Questo è quello che per me significa adottare consapevolmente.

Ps: scrissi questo pensiero nel 2021 e oggi la penso come allora.

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Tocchereste un umano che non conoscete? https://deborasegna.it/2022/04/14/tocchereste-un-umano-che-non-conoscete/ https://deborasegna.it/2022/04/14/tocchereste-un-umano-che-non-conoscete/#respond Thu, 14 Apr 2022 19:08:36 +0000 https://deborasegna.it/?p=2179 Nessuna persona di buon senso e dotata di media intelligenza si permetterebbe mai di toccare un bambino senza il consenso dei genitori. Nessuna persona educata si permetterebbe mai di toccare un uomo, o una donna, o una persona giovane senza il loro consenso.

Però con un cane quasi tutti lo fanno. In pochi si permettono di non farlo, o forse, a meno che non sia un cane di 50 kg. Spesso gli umani lo toccano ovunque, gli mettono le mani addosso a prescindere da quale sia la sua predisposizione verso l’altro, il suo stato emotivo e le sue eventuali paure e preoccupazioni.

Quasi nessuno chiede a quel cane il permesso, quasi nessuno si chiede se quel cane voglia essere violato nella sua intimità e quasi nessuno si preoccupa di capire cosa gli sta comunicando quel cane che ha di fronte, fino al giorno in cui il cane stratoccato da tutti arriva a mordere anche pesantemente.

Come vi sentireste se un giorno tutti gli altri umani si arrogassero il diritto dì toccarvi senza il vostro permesso? Se qualcuno vi mettesse le mani ovunque senza che abbiate con quella persona un rapporto intimo o una relazione? Come vi sentireste a essere forzati contro la vostra volontà?

In molti so che lo fanno in buona fede, perché qualcuno ci ha detto che un cane “è abituato a tutto”, “si fa fare tutto”, “che è contento così”.
Ma in pochi vi hanno detto che questo non è vero, è una grandissima falsità, e che un cane non ha così piacere di essere toccato da uno estraneo, proprio come non lo avreste voi.

Se qualcuno lo facesse con voi senza permesso verrebbe denunciato ma un cane anche se lo dice di non volere una interazione, spesso non viene ascoltato. Non scambiate la resilienza che possono avere alcuni cani per piacere.

La prossima volta che allungate una mano verso un cane che non conoscete, o volete toccare sempre anche in vostro cane (soprattutto se di piccola taglia), magari avverso al contatto umano, pensate a quello che non vorreste per voi, fermatevi e guardate solo quel cane, cercate di capire le sue emozioni, perché solo così gli starete dando la più grande forma di rispetto. Non è vero che lui è contento di essere toccato sempre anche se sei il suo proprietario.

Una violenza può essere anche sottile e la si può fare in mille modi. Non sto esagerando, sto solo dando la parola ai migliaia di cani che avrebbero voluto dirvi con le parole tutto questo!

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ESCURSIONE- CLASSE DI COMUNICAZIONE CON CANI, PRESSO IL BOSCO DEL CERQUONE (PRATONI DEL VIVARO) DOMENICA 17/03/2019- e DOMENICA 31/03/2019 https://deborasegna.it/2019/03/11/escursione-classe-di-comunicazione-con-cani-presso-il-bosco-del-cerquone-pratoni-del-vivaro-domenica-17-03-2019-e-domenica-31-03-2019/ https://deborasegna.it/2019/03/11/escursione-classe-di-comunicazione-con-cani-presso-il-bosco-del-cerquone-pratoni-del-vivaro-domenica-17-03-2019-e-domenica-31-03-2019/#respond Mon, 11 Mar 2019 13:56:36 +0000 https://deborasegna.it/?p=2043 Ci siamo amici!
Dopo il grande successo dell’ultima escursione sul Monte Livata, ho programmato una nuova escursione con sessione di classe di comunicazione presso il
Bosco del CERQUONE dei Pratoni del Vivaro (Rocca di Papa). Ho inserito due date per permettere a più persone di essere presenti all’evento. Potranno partecipare solo cani SOCIALIZZATI e che saranno compatibili fra di loro, previa valutazione della sottoscritta.

Il Cerquone, situato nel comune di Rocca Priora è un valido esempio, al pari del bosco Chigi di Ariccia, di un bosco originario scampato alla conversione in castagneto ed ai disboscamenti. Al suo interno si osservano esemplari maestosi di Farnie e Cerri ed un piccolo nucleo di cerreta pura.
L’area rientra all’interno del Parco Regionale dei Castelli Romani come Riserva Forestale di Protezione estesa 75,5 ha.
Al suo interno sono presenti oltre 20 specie di uccelli nidificanti, tra cui alcune di un certo interesse in quanto legate alle formazioni forestali maggiormente naturali, come il Picchio verde, il Picchio rosso maggiore ed il Picchio muratore. Sopra il bosco è discretamente frequente riuscire ad osservare la Poiana mentre volteggia. Tra i passeriformi più comuni da osservare vi sono il Fringuello, la Cinciallegra, la Cinciarella, il Pettirosso e la Capinera.

Il percorso è per tutti, classificato come turistico, è lungo circa 7/8 km (fra andata e ritorno) e la durata è più o meno di 2/3 ore (per buoni camminatori).

L’appuntamento è alle 8,45 direttamente al piazzale dei Pratoni del Vivaro, ex Centro Federale.
Abbigliamento da trekking a strati, perché camminando può fare molto caldo, e la mattina ai Pratoni può fare molto freddo, scarpe comode da trekking e se si hanno bastoncini possono aiutarvi bella camminata. Pranzo al sacco con panini da portare prima da casa o se si vuole si possono far preparare panini al Bar ristorante”l’antica Baita” dove passeremo durante il trekking.

L’escursione sarà guidata da me e vi darò un depliant raffigurante i segnali con cui comunicano i cani. Durante il trekking si discuterà delle interazione che vedremo tra i nostri amici a quattro zampe, si parlerà di leggende metropolitane che li riguardano e discuteremo su dubbi e domande che gli umani hanno. Inoltre per chi vorrà potrò fare una valutazione del proprio cane, nella quale verranno analizzati i comportamenti, problemi ed eventuali interazioni con i propri simili.

Il costo è di 25 euro a cane per il solo trekking. E per trekking e valutazione è di 40 euro a cane.
Per i cani dovrete portare guinzaglio lunghina di 5 o 10 metri (no flexy), ciotola dell’acqua, acqua e snack.

Chi fosse interessato mi scriva quanto prima per bloccare i posti, perché non prenderò molti cani, proprio per permettere una serena passeggiata a tutti, bipedi e quadrupedi.

La cosa importante è che i cani siano socializzati con altri cani e persone.

Invitatemi un messaggio privato per tutti i dettagli e per prenotare i posti 😉!
Foto Pratoni del Vivaro di Fabrizio Giammatteo.

Tel. 3386523430

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Perché i cani giocano? https://deborasegna.it/2019/03/04/perche-i-cani-giocano/ https://deborasegna.it/2019/03/04/perche-i-cani-giocano/#respond Mon, 04 Mar 2019 19:20:07 +0000 https://deborasegna.it/?p=2036 Nell’immaginario collettivo, molti proprietari di cani credono che quando vedono il proprio cane fare inchini, salti, correre, rotolarsi a terra, o inseguire altri cani lo faccia sempre per gioco.
Ma siamo sicuri che sia proprio così? Spesso, dietro questi comportamenti apparentemente di gioco si possono nascondere stati emozionali non felici, che conducono non di rado verso motivazioni e intenzioni tutt’altro che positive.

I cani utilizzano i comportamenti di gioco non solo per esprimere divertimento e  voglia di interagire in modo equilibrato con i propri simili e umani ma sono soliti usare “segnali di gioco” per esprimere uno stato di disagio, per sdrammatizzare situazioni di tensione che si creano con altri cani e umani, per bullizzare altri cani o e per abbassare i livelli di stress.

Per esempio, in molti non sanno che il famoso “inchino di gioco”, in alcuni cani può essere usato dai cani per spostare/controllare un suo simile o può essere addirittura il preludio di una potenziale rissa.
Ricordate che il gioco, è veramente gioco, quando c’è un interscambio fra entrambe le parti e non quando è solo uno dei due a condurre la partita ;).

Ho tradotto questo articolo dell’etologa Zazie Todd, sul “perché i cani giocano”, nel quale sono spiegate tutte le reali situazioni legate ai comportamenti di gioco.

Buona lettura :)!

Perché i cani giocano?

Nuovi studi mostrano che ci sono molte ragioni per cui i cani giocano e il gioco non è sempre un segno di benessere.

Non c’è niente di più carino che guardare i cuccioli giocare insieme. Ma perché lo fanno? Il gioco ha diverse funzioni, non solo una. Una nuova recensione, di Rebecca Sommerville (Royal (Dick) School of Veterinary Studies, Università di Edimburgo) e altri, prende in considerazione quattro teorie sul perché i cani giocano e trova prove a sostegno di tre di esse.

Rebecca Sommerville mi ha detto in una email:

“Abbiamo scoperto, esaminando un’ampia serie di ricerche, che il gioco non riguarda solo un tipo di comportamento: ce ne sono diversi tipi e ognuno di esso ha uno scopo diverso. Nonostante le credenze popolari, un cane che gioca, o che ci sembra che giochi, non è necessariamente un segno che vada tutto bene. Per esempio: Giocare da solo può essere un segno di noia, mentre quando un cane gioca con altri cani non è detto che tutti stiano effettivamente giocando, potrebbe avere solo un significato unilaterale. Il gioco regolare e reale tra un cane e il suo umano, non ruota intorno ai comandi, ed è importante per rafforzare il loro legame “.

Quattro teorie sul perché i cani giocano

La ricerca esamina quattro diverse teorie sul perché il gioco si è evoluto nei cani. Una teoria è che il gioco aiuta i cuccioli ad apprendere le abilità motorie. Se si osserva  cosa fanno i cani durante il gioco, si potrà vedere che: si inseguono, rotolano sul pavimento simulando combattimenti, montano, raccolgono oggetti con la bocca e li tirano, li mordono o li scuotono come se stessero uccidendo una preda. I cuccioli imparano inoltre quanto possono mordere i loro compagni di gioco (inibizione acquisita del morso) e a giocare facendo degli inchini per mantenere il gioco più a lungo. Attraverso queste attività di gioco, acquisiscono abilità reali, relative a come spostare il loro corpo, procurarsi il cibo e difendersi da soli. Gli scienziati dicono che questa teoria spiega molte cose sul gioco, ma non è la storia completa.

Un’altra teoria è che il gioco è un allenamento per le cose che accadono inaspettatamente: è attraverso il gioco che i cani sanno come riequilibrare il loro corpi quando perdono l’equilibrio e come far fronte a quando qualcosa di sorprendente li fa sobbalzare. Secondo questa teoria, i cambiamenti nel cervello e nei livelli ormonali che avvengono durante il gioco, aiutano i cani a imparare come affrontare i fattori di stress della vita reale. Questa teoria spiega il fatto che i cani amano i nuovi giocattoli ma sono cauti nei confronti di tutte quelle cose nuove che non sono giochi. Spiega anche il modo in cui i cani si possano auto-ostacolare durante il gioco e mettersi in una condizione di svantaggio; questo può essere visto come un comportamento pratico di cui potrebbe aver bisogno in seguito come un modo per disinnescare un’aggressione reale. Ma ancora una volta, questa teoria spiega solo alcuni aspetti del gioco.

La terza teoria su cui hanno trovato evidenze è l’idea che il gioco promuova la coesione sociale tra i cani. Il gioco aiuta i cani a cooperare come gruppo e si incrementa la costruzione di relazioni sociali – nella quale sono presenti anche gli umani. I cani preferiscono giocare con le persone che conoscono, ed è più probabile che si avvicinino al vincitore di una “partita”, ma quando sono loro a vincere una “partita” contro una persona, questo non porta ad un aumento della “dominanza”. Quindi il gioco riguarda la costruzione di relazioni di cooperazione e non una “scalata” di rango sociale. Ma ancora una volta, questa teoria non spiega tutto del gioco.

La quarta teoria che gli scienziati hanno considerato è che il gioco è solo un effetto collaterale di altri processi, come avere troppa energia da “smaltire” o un ambiente deprivato che non fornisce stimoli. Tuttavia, gli ambienti non stimolanti sono legati allo sviluppo di stereotipie (comportamenti ripetitivi), piuttosto che al gioco. Se il gioco fosse legato a troppa energia, allora la giocosità non sarebbe un tratto consistente nei cani. Poiché il gioco è qualcosa che piace agli umani, potrebbe essere un tratto dei cani selezionati per la domesticazione, o essere sorto come conseguenza dell’allevamento per altri tratti, come avere cani con  caratteristiche neoteniche (simili a un bambino). Ma il gioco non sembra essere solo un sottoprodotto di altre cose.

Gioco e benessere nei cani

C’è una crescente enfasi riguardo il benessere animale e quindi la ricerca prende in considerazione anche le implicazioni sul benessere riguardo i diversi tipi di gioco. Il gioco individuale con i giocattoli è un importante attività di arricchimento che è gratificante però in modo sé stante e può anche ridurre lo stress, ma in alcuni casi può riflettere uno scarso benessere (ad esempio, ambiente povero di stimoli, poche interazioni con i conspecifici e scarsa attenzione da parte dell’uomo).

Gli scienziati affermano che il gioco sociale con altri cani è importante per il benessere canino, anche se a volte ci possono essere rischi di lesioni se il gioco si trasforma in aggressività. I cani a cui non è data la possibilità in modo adeguato di giocare con altri cani quando sono giovani, possono mostrare in età adulta comportamenti inappropriati, nel gioco con cani o umani. Se questi comportamenti inappropriati vengono erroneamente interpretati dal proprietario che li considera come un’aggressione effettiva, il cane di conseguenza avrà sempre meno opportunità per poter giocare, perché il suo umano eviterà di farlo interagire con cani e umani per paura, e questa cosa comporterà un minore benessere per l’animale.

Inoltre, a un cane piace anche giocare con gli umani, e preferirebbe giocare con un umano piuttosto che da solo quando c’è un giocattolo in giro. Gli scienziati distinguono tra il gioco indiretto (quando l’essere umano muove un giocattolo per il cane – giocare con un flirt pole  ne sarebbe un esempio, il flirt pole è un bastone sul quale è attaccato un filo com un’esca, es. carne) e il gioco diretto, quando l’uomo e il cane giocano direttamente insieme. Giocare con gli umani può essere gratificante di per sé e può anche migliorare la relazione uomo-cane.

Tuttavia, ci sono anche momenti in cui giocare con un umano può non essere un segno di benessere: quando i cani fanno una mossa giocosa a volte è un modo per sdrammatizzare una situazione di tensione, al fine di  evitare qualcosa di spiacevole da parte dell’umano. In altri casi i cani cercano di smussare situazioni stressanti, attraverso comportamenti di gioco, quando ad esempio lo stesso gioco con l’umano diventa pressante e mirato al controllo, come in tutti quelle situazioni in cui nel gioco vengono dati continui comandi, inducendo il cane alla disciplina piuttosto che a essere spontaneo e affettuoso.

I ricercatori dicono che sebbene diversi studi abbiano esaminato diversi tipi di ricompensa nell’addestramento cinofilo, è necessaria una ricerca sull’uso del gioco come rinforzo positivo. Dicono che usare il gioco per promuovere l’adozione di cani rifugio è un altro esempio di utilizzo del gioco per migliorare il benessere.

Quindi perché i cani giocano?

In definitiva, i cani giocano perché li aiuta a migliorare le loro abilità motorie, costruire coesione sociale e prepararsi ad eventi inaspettati che possano accadere, in modo da poterli affrontare meglio se si dovessero verificare. Differenti livelli di gioco potrebbero avere funzioni diverse, per esempio l’inizio e la fine di una sessione di gioco potrebbero essere particolarmente importanti per la coesione sociale, mentre la parte centrale del gioco potrebbe esserlo per migliorare le abilità motorie e prepararsi a situazioni inaspettate.

La ricerca non ha trovato evidenze per l’idea che il gioco sia semplicemente un effetto collaterale di altri processi, ma ha invece verificato che il gioco in sé non è necessariamente un segno di benessere, anzi in alcuni casi può indicare la presenza di problemi.

Gli scienziati dicono che che altre possibili motivazioni per il gioco necessitano una maggiore ricerca, come ad esempio il capire se il gioco aiuti o meno con lo sviluppo cognitivo o ad affrontare lo stress.

Questa è una ricerca affascinante. L’idea che il gioco abbia varie sfaccettature e che fu probabilmente un tratto selezionato per la domesticazione, è anche supportato dalla ricerca sul gioco nei cani adulti di Bradshaw e altri (2015). Sarà interessante vedere molta altra ricerca su come e perché i cani giochino.

Cosa significa per il tuo cane?

Sebbene la ricerca non consideri specificamente le implicazioni per i proprietari di cani, ci sono alcune cose da tenere a mente.

Il gioco svolge molte importanti funzioni, quindi la prossima volta che vedrete cuccioli giocare, ricordate che non è solo per divertimento, stanno allenando abilità importanti e costruendo relazioni sociali.

Può essere difficile per le persone trovare compagni di gioco giusti per cuccioli, quindi una buona “puppy class” (classe di socializzazione) dovrebbe includere opportunità di gioco, in modo da aiutare il vostro cucciolo a sviluppare abilità che gli saranno utili in futuro. Il gioco dovrebbe essere un’esperienza positiva, quindi aspettatevi che l’educatore lo monitori con attenzione. Se, in ogni momento, avete dei dubbi sul fatto che il vostro cane si stia divertendo, effettuate un test di consenso: separate i cuccioli e vedete se entrambi vogliono tornare a giocare oppure no.

Tenete presente che cuccioli che vengono da allevamenti poco etici (per esempio molti cani comprati nei negozi vengono da allevamenti che non tengono in grande considerazione il benessere animale) potrebbero non avere avuto molte opportunità di giocare con i loro compagni di cucciolata, a causa dell’ambiente in cui sono stati cresciuti. In questo caso potrebbe essere ancora più importante avere sessioni di gioco durante le “puppy class”, in modo che possano imparare i corretti comportamenti sociali.

Se avete un cane che non gioca o manifesta problemi comportamentali potete naturalmente ricorrere all’aiuto di un buon educatore.

Per i proprietari di cani quindi è che è importante giocare con il loro animale, in modo

piacevole e reciproco perché rafforza il legale uomo-animale.

Bibliografia

Bradshaw, J. W., Pullen, A. J., & Rooney, N. J. (2015). Why do adult dogs ‘play’?. Behavioural processes, 110, 82-87. https://doi.org/10.1016/j.beproc.2014.09.023

Sommerville, R., O’Connor, E. A., & Asher, L. (2017). Why do dogs play? A review of the function of play in the domestic dog. Applied Animal Behaviour Science. https://doi.org/10.1016/j.applanim.2017.09.007

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Il cane visto come essere senziente e non come oggetto: una mia intervista https://deborasegna.it/2018/01/04/il-cane-visto-come-essere-senziente-e-non-come-oggetto-una-mia-intervista-su-geo-animal-science/ https://deborasegna.it/2018/01/04/il-cane-visto-come-essere-senziente-e-non-come-oggetto-una-mia-intervista-su-geo-animal-science/#respond Thu, 04 Jan 2018 10:25:51 +0000 https://deborasegna.it/?p=1969 Cari amici, vi segnalo una mia intervista pubblicata sul magazine online “”geo animal science“.
Ringrazio l’etologa e ricercatrice Chiara Grasso per avermi dato questa opportunità :).

Da questo link potete leggere l’intera intervista:
https://www.geoanimalscience.com/2018/01/03/deborasegna-intervista-cinofilia/

Buona lettura!!!

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