Cari amici,
vorrei porvi delle domande che mi girano nella testa da diversi giorni. Quali sono secondo voi gli argomenti in campo alimentare di cui si parla poco e sui quali c’è ancora molta ignoranza? Cosa vorrebbe sapere un proprietario di cane o di gatto in fatto di alimentazione e che non riesce a trovare? Che informazioni vorreste trovare più facilmente? Sapete da cosa sono composti i mangimi che date ai vostri animali? Sono davvero così salutari e nutrienti come dicono?
Sapete che alimentarsi con alimenti ricchi di triptofano, un aminoacido presente in molti vegetali, può essere un buon antidepressivo? Il triptofano, stimola la produzione della serotonina, un neurotrasmettitore noto anche come “ormone del buonumore”, che agisce a livello del sistema nervoso centrale ed è fondamentale per regolare l’umore, il sonno, l’appetito, l’apprendimento, la memoria e la digestione.
Inoltre sapete perché alcune razze sono in grado di digerire meglio l’amido (contenuto nei carboidrati) rispetto ad altre razze considerate primitive e ai lupi?
Da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori e pubblicato nel 2014, è emerso che alcuni cani sono in grado di digerire bene i carboidrati perché hanno molte copie del gene amilasi (AMY2B), mentre altre razze, che hanno un numero ridotto di copie di questo gene, non riescono a farlo altrettanto bene.
Lo studio evidenzia che i lupi hanno in genere un numero ridotto di copie e quindi sono più adatti ad avere una dieta prettamente carnivora, mentre i cani hanno usualmente un numero maggiore di copie, ma alcune razze ne hanno molte di più. Il numero di geni sembrerebbe essere collegato al modo in cui queste razze sono state selezionate. Le razze selezionate da cacciatori/raccoglitori come il Siberian Husky o il Dingo Australiano, hanno un numero ridotto di copie, mentre altre, come il Saluki, allevato da popolazioni di agricoltori hanno addirittura 30 copie dello stesso gene. Anche i cani primitivi dei villaggi dell’Africa hanno una dieta basata in gran parte sul consumo di cereali e quindi hanno sviluppato un’elevata capacità di digerire l’amido.
Non trovate tutto questo estremamente affascinante? Vi siete mai chiesti perché i cani non riescono a tollerare alcuni cibi?
L’alimentazione è un argomento molto delicato e interessante, specialmente in questo periodo in cui si parla tanto di intolleranze e allergie alimentari.
Ci sono inoltre diversi studi che dimostrano come l’alimentazione influisca notevolmente sul comportamento di ogni individuo (animale ed essere umano) e sul suo benessere fisico.
Credo che la frase del filosofo tedesco Ludwig Feuerbach “siamo quel che mangiamo” calzi proprio a pennello, soprattutto in un millennio in cui si parla molto di benessere psico-fisco.
Filosofia a parte, le neuroscienze, hanno dimostrato che a seconda del cibo di cui ci si nutre si attivano nel nostro cervello determinate aree encefaliche in grado di far sviluppare o meno, sentimenti e percezioni empatiche. Pertanto, ciò di cui ci nutriamo influenza notevolmente i nostri pensieri, emozioni e comportamenti.
Per gli animali è esattamente la stessa cosa? Quanto è importante nutrirsi bene?
Mi piacerebbe avere i vostri feedback, non solo dagli “addetti ai lavori” ma soprattutto dai proprietari di animali, perché penso che ci siano ancora troppi tabù in fatto di nutrizione e molte leggende metropolitane da sfatare.