Sono randagio…

Sono randagio…

Sono randagio, e ho imparato a conoscere ogni cosa del mondo nel quale vivo.

Sono randagio e ho imparato ad attraversare la strada senza che un uomo me lo insegnasse.

Sono randagio e non faccio del male a nessuno, anzi ho imparato a relazionarmi con gli altri cani e con gli umani in modo equilibrato, senza mai aggredire se non vi è un reale pericolo.

Sono randagio e non sono vaccinato, non ho ricevuto trattamenti antiparassitari ma il mio sistema immunitario si è adattato all’ambiente in cui vivo e si è rafforzato affinché io possa guarire più in fretta dalle malattie e dalle ferite che si possono contrarre in natura.

Sono randagio e posso correre e spostarmi da un posto all’altro quando voglio e come voglio, senza che sia un umano a decidere per me, guidandomi con tanto di collare e guinzaglio.

Sono randagio e posso scegliere io i cani e gli umani con i quali interagire, se ne ho davvero voglia.

Sono randagio e se a volte non è facile trovare cibo, ho imparato anche a procurarmelo da solo, senza che un uomo debba riempirmi sempre la ciotola con quelle tristi palline marroni che a me non piacciono molto, quando qualche umano me le porta per sfamarmi.

Sono randagio e anche se ho dei posti in cui ripararmi, spesso mi piace restare sotto la pioggia battente, rotolare nel fango, sdraiarmi nella neve, senza che un umano decida di mettermi un cappotto, di tenermi in casa o di asciugarmi il pelo.

Sono randagio e la mia vita, è vero, può essere più breve di quella di un cane di famiglia, ma questa è la mia vita, è quella che voglio io e non quella programmata da qualcun altro e non la baratterei con nessun altra cosa al mondo.

Sono randagio e sono nato libero, libero come l’aria, libero come il vento dell’ovest e non ho bisogno di essere salvato da un bipede che “bene che vada” mi costringerà a vivere in una famiglia umana che non ho scelto io e con la quale non ho instaurato alcun legame e che con molta probabilità non accetterò mai, o nel peggiore dei casi, come capita spesso a molti miei compagni che quel bipide mi faccia finire i miei giorni dentro un box di in un canile, senza poter più assaporare la libertà che avevo.

Sono randagio, e non ho bisogno di voi umani per imparare a vivere, a volte mi può piacere la vostra compagnia e posso instaurare un legame profondo con qualcuno di voi ma questo non significa che voglio essere portato via dalla mia vita e dai miei affetti, se mai avessi bisogno di aiuto, sarò il primo a farvelo capire.

Sono randagio, nato nella natura, in strada e in altri luoghi e come gli animali selvatici ho imparato che la libertà può avere un costo più o meno alto, ma come non vi sognereste mai di “salvare” un lupo, un orso, o un cervo che lottano ogni giorno per la sopravvivenza, cercato di non farlo neanche con me, perché non sono così diverso dagli animali selvatici.

Sono randagio e non un cane di famiglia, abbandonato in strada da qualche delinquente e che forse non saprebbe vivere neanche un minuto senza l’aiuto di un uomo. Aiutate questi cani e non noi randagi, a meno che non ve lo chiediamo esplicitamente o se stiamo soffrendo per colpa di qualche indegno essere umano.

Sono randagio e vivo la mia vita senza alcuna imposizione e alcun compromesso dettato dall’uomo e questa è la cosa più bella che un essere vivente possa desiderare.
Essere un randagio non significa avere meno dignità di un cane di famiglia, quindi rispettatemi e vergognatevi voi, vigliacchi umani che ci ingannate per ucciderci con delle polpette avvelenate e in altri modi disumani. Solo un codardo si nasconde dietro questi atti crudeli.

Sono randagio, sono un individuo come te che stai leggendo queste righe, provo emozioni, posso decidere autonomamente e semplicemente voglio ESSERE LIBERO!!!

(Debora Segna)

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