Tutte le osservazione etologiche, che studiano l’espressione dei comportamenti animali, sono state fatte sulla base delle nostre conoscenze umane, delle nostre deduzioni personali e di modelli scientifici a cui si fa riferimento. Lì dove però ci si trova a osservare esseri viventi, con una chiara componente biologica e naturale, tutto può assumere nel corso del tempo, con nuove scoperte e osservazioni, infinite variazioni.
Basti pensare, che due studi scientifici, entrambi tecnicamente validi e pubblicati a distanza di tempo con risultati opposti, sono comunque due studi con risultati opposti. Questo per dire, che credere che l’etologia sia una scienza esatta, come altre scienze sociali, è un grosso errore di valutazione, dato che nel corso degli anni si scoprono cose nuove, così come è un errore pensare che uno specifico comportamento (es. il ringhio) esprima solo un’unica intenzione e un’unica emozione.
Ampliare le nostre vedute, guardare le cose da varie angolazioni, invece di fermarsi a una visione schematica, dovrebbe essere la base da cui partire per poter capire in modo più approfondito e sotto una visione evoluzionistica, il semplice e allo stesso tempo complesso mondo del cane.