Cari amici,
oggi vi vorrei segnalare questo interessante articolo (tradotto in italiano da Fabrizio Giammatteo), scritto da un medico veterinario statunitense, Dott. Peter Dobias, DVM, sui possibili danni alla tiroide causati dal collare a strangolo/strozzo, e da altri strumenti non idonei per il nostro amico a quattro zampe.
Ci sono diversi studi in cui sono stati dimostrati i danni causati dagli strattoni sui cani che indossavano il collare a strozzo/strangolo e semi-strangolo.
Per chi volesse avere più informazioni riguardo a questi studi e agli strumenti più idonei per i nostri amici cani, consiglio di leggere anche questo articolo.
Intanto vi auguro una buona lettura!!!!
Debora Segna
I problemi alla tiroide protrebbero essere correlati a danni provocati dal collare
Ci sono stati molti articoli e capitoli di libri scritti sull’argomento dell’ipotiroidismo. Probabilmente troppi, perché quando si verificano questi problemi, molte persone saltano a idee preconcette che riguardano le cause della malattia e spesso non vedono quelle più semplici e ovvie.
Una causa di ipotiroidismo che spesso non è considerata.
Molte persone credono che razze di cane di taglia grande siano più comunemente affette da ipotiroidismo (bassa produzione di ormoni tiroidei) per cause genetiche. Altri puntano il dito verso la bassa qualità di cibi commerciali o vaccini che indurrebbero il sistema immunitario indebolito e sovraccarico ad attaccare i suoi stessi tessuti, in questo caso la ghiandola tiroidea.
E sebbene io concordi che questi fattori abbiano il loro ruolo c’è anche una causa ancor più seria: i traumi alla ghiandola tiroidea causati dai collari. Il problema è che la tiroide è collocata nella parte frontale della gola, proprio di fronte al Pomo di adamo (anatomicamente la cartilagine laringea), e questo la rende molto esposta a possibili danni causati dai collari per cani.
Ho scritto numerosi articoli sui danni che i collari possono causare, in particolare sull’allineamento della parte cervicale della colonna vertebrale e energia, nervi e flusso sanguigno che attraversa l’area. Tuttavia quando si parla di tiroide il problema è ancora più semplice: la pressione che il collare stesso esercita sulla ghiandola tiroidea. Più il collare ha un’azione dura e restrittiva, specialmente con cani dalla grande forza, e maggiore sarà il trauma. Queste sollecitazioni portano a infiammazioni che attivano il sistema immunitario a produrre anticorpi che attaccano direttamente la ghiandola tiroidea ripetutamente infiammata e danneggiata. Il risultato è il deterioramento della tiroide e conseguentemente l’ipotiroidismo, ovvero la scarsa o assente produzione di ormoni tiroidei.
Perché questo ha senso?
Se questa spiegazione vi sembra troppo semplice, guardate quali cani sono predisposti all’ipotiroidismo. Generalmente sono razze di taglia grande e dalla forza notevole come Labrador, Golden Retriever, Pastore Tedesco, Doberman e Rottwailer, che generalmente indossano, e conseguentemente tirano, collari molto restrittivi a strangolo o semi-strangolo. Sebbene anche i collari normali possano causare danni molto seri.
I punti chiave per prevenire i traumi della tiroide
- Per prima cosa è importante ridurre gli effetti degli altri fattori che possono contribuire al problema, riducendo i vaccini, alimentando il cane con una dieta naturale appropriata, facendo disintossicare il cane regolarmente e dandogli supplementi essenziali.
- E’ inoltre cruciale prevenire il fatto che il vostro cane strattoni come un cavallo da tiro e idealmente usare una pettorina ad aggancio frontale per minimizzare la pressione sulla ghiandola tiroidea [NDT: come la Trixie easy walking professional].
- Evitare l’uso di guinzagli flexi (retraibili) perché il loro sistema induce a strattoni improvvisi che possono causare ulteriori danni.
- Usare un guinzaglio ammortizzato [NDT: simile alle linee di traino per praticare sleddog] in grado di assorbire gli strattoni e prevenire danni alla spalla se il vostro cane tende a tirare molto.
Auguro a voi e al vostro cane molti giorni di tiroide sana!
Dr. Peter Dobias, DVM