Far socializzare un cane non significa “immergerlo” nei più disparati contesti e farlo interagire con ogni cane di ogni tempra sempre e comunque ma significa fare in modo che il nostro cane possa scegliere con chi vuole stare, in quali luoghi ama stare e con quali persone desidera relazionarsi affinché trovi il proprio equilibrio e la propria serenità interiore.
I cani non dovrebbero mai stare forzatamente con altri cani, persone e in luoghi non consoni ai loro bisogni. Perché se poi il nostro cane diventa aggressivo, irascibile e non socievole non dobbiamo affatto biasimarlo in quanto è il suo modo per farci capire che si sente a disagio in determinate situazioni.
Se mi facessero stare con persone che non mi
sono simpatiche e in luoghi che detesto anche io non sarei affatto socievole. Perché un cane non dovrebbe manifestare le proprie emozioni negative se vive un disagio? Perché spesso si chiede e si pretende dal cane solo un comportamento positivo e propositivo?
Un cane ha tutto il diritto di abbaiare, ringhiare, fuggire, e mordere se si sente senza via d’uscita, questi sono tutti segnali chiari con un significato ben specifico che fanno parte del linguaggio di questi esseri viventi e che non dovrebbero essere mai inibiti.
Siamo noi che dobbiamo capire la comunicazione dei nostri cani se li rispettiamo e li amiamo veramente in quanto esseri senzienti e cognitivi.
Non è la quantità che fa la differenza ma è la qualità di ciò che si fa e con chi la si fa che dà un valore aggiunto alle cose.
Entrare in empatia con i bisogni dei nostri cani è la strada giusta per capire cosa loro ci stanno comunicando.